Sono ufficialmente aperte le iscrizioni per il convegno nazionale “INNESCHI – Scintille che generano la pace”, promosso dalla Comunità Papa Giovanni XXIII per celebrare 50 anni di obiezione di coscienza e impegno per la pace. L’evento si svolgerà il 12 e 13 dicembre 2025, negli spazi di Sala Manzoni, nel cuore di Rimini.
Un convegno che parla al presente
Nel mezzo di un mondo attraversato da conflitti, tensioni geopolitiche e una crescente corsa agli armamenti, il convegno vuole essere più di una semplice commemorazione: è un momento di aggiornamento, formazione, riflessione attiva e partecipazione. L’obiettivo è quello di condividere buone pratiche, elaborare proposte concrete, rafforzare le reti esistenti e creare nuove sinergie, coinvolgendo cittadini e cittadine interessati/e alla possibilità di fare la propria piccola parte nella costruzione della pace.
I temi al centro delle due giornate
Il convegno è strutturato in due giornate, con attività diversificate: laboratori, gruppi di lavoro e momenti plenari. Tra i temi principali: educare alla pace attraverso i conflitti , politiche di pace e ruolo delle Istituzioni ed il ruolo dei civili nei conflitti. Un momento centrale sarà anche lo spettacolo teatrale “La Scelta” di Marco Cortesi e Mara Moschini, in programma il venerdì sera: un racconto di storie vere e coraggio civile, che invita ogni spettatore a riflettere sul ruolo della scelta personale.
Eterogeneità ed impegno per la pace: ospiti, relatori e relatrici
Durante il convegno porteranno il loro contributo voci diverse ma unite dall’impegno per costruire la pace in molteplici contesti: dalla formazione e dall’educazione, all’economia e alla politica, dalla trasformazione nonviolenta dei conflitti fino al mondo dell’arte e della cultura. Nel campo dell’educazione alla pace interverranno esperti come Emanuela Capellari, pedagogista e mediatrice sociale attiva nei percorsi formativi e nel Teatro dell’Oppresso, Erika Degortes, dottoranda in Peace Studies, e Nicola Lapenta, docente e storico obiettore di coscienza impegnato nella gestione e trasformazione dei conflitti.
Sul fronte del dialogo internazionale si confronteranno operatrici come Agnese Lorenzini, con esperienze in Colombia, Libano e Albania accanto alle comunità vittime di ingiustizia e violenza, e studiose come Luisa del Turco, esperta di peacekeeping e sicurezza con prospettiva di genere. Lo sguardo sulle politiche pubbliche sarà arricchito da Laila Simoncelli, avvocata e coordinatrice della Campagna per un Ministero della Pace, da Francesca Mattei, Assessora alla Pace del Comune di Rimini, e da un rappresentante del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Castrocaro Terme e Terra del Sole. Nell’ambito dell’obiezione di coscienza, del Servizio Civile e dell’economia di pace interverranno Daniele Taurino, presidente dell’EBCO, Giulio Marcon, saggista e portavoce di “Sbilanciamoci!”, Martin Uggla, rappresentante del movimento nonviolento svedese, insieme a Laura Milani, responsabile del Servizio Civile della Comunità Papa Giovanni XXIII, e Rossano Salvatore, vicepresidente della CNESC e membro del Comitato Esecutivo di CESC Project.Il dialogo accademico sarà impreziosito dal contributo del professor Marco Mascia, docente di Relazioni Internazionali dell’Università di Padova, titolare della Cattedra UNESCO “Diritti Umani, Democrazia e Pace” e presidente del Centro Diritti Umani “Antonio Papisca”. A completare questa coralità, anche le voci del mondo artistico: il fumettista attivista Gianluca Costantini, il fotografo Alberto Prina, il film-maker Kristian Gianfreda e la coppia teatrale Marco Cortesi e Mara Moschini, che porteranno in scena storie vere di scelta civile e coraggio nonviolento
A chi è rivolto l’invito
Sono invitati/e a partecipare associazioni, reti e movimenti, scuole, amministrazioni pubbliche, Università, educatori/rici, formatori/rici e insegnanti, studenti e studentesse, collettivi studenteschi e comitati di quartiere, cittadini e cittadine sensibili/e al bene pubblico, alla partecipazione a politiche locali e nazionali e interessati/e ad approfondire, apprendere o confrontarsi su strumenti di educazione alla pace e intervento nonviolento nei conflitti, a livello locale, nazionale e internazionale.
Iscrivendosi, i/le partecipanti potranno prendere parte a laboratori interattivi e gruppi di lavoro su educazione, trasformazione dei conflitti e politica ed Istituzioni, ascoltare testimonianze di attivisti, ricercatori e operatori di pace con esperienze concrete in Italia e nel mondo, contribuendo a elaborare proposte concrete.
Iscrizioni e partecipazione
L’ingresso a tutti i momenti del convegno è gratuito, previa iscrizione. L’iscrizione non è obbligatoria, ma vista la capienza limitata di alcune sale, verrà data priorità alle persone iscritte. Per maggiori informazioni, consultare il sito dedicato: 50anni.apg23.org/convegno-rimini/











