Cresce l’interesse dei giovani, cresce il nostro impegno per l’universalità

Dopo gli esiti positivi del bando 2024, continua l’impegno degli enti per far crescere l’intero sistema del Servizio Civile e rispondere alle sfide di questo tempo

È stato diffuso ieri il Comunicato Stampa della CNESC – Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile – che riporta gli esiti del bando di Servizio Civile 2024, chiuso il 27 febbraio 2025, e rilancia le proposte di stabilizzazione e universalità del sistema Servizio Civile già promosse dalla “Campagna Quanto Vale il futuro? Più servizio civile, per investire nei giovani e nel bene comune”.

Cresce l’interesse dei giovani per il Servizio Civile

Il Servizio Civile Universale continua a raccogliere grande interesse tra i giovani. In base ai dati pubblicati dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale, le domande presentate sono state complessivamente 135.057 per 61.687 posizioni segnando un incremento del 18,6% rispetto al 2023, con il rapporto più altro tra candidature inviate e posizioni a bando per i progetti all’estero. In Italia, le regioni che hanno riscosso maggiore successo in termini di candidature sono Campania, Sicilia e Puglia.

“Questi numeri sono importanti e rappresentano una conferma dell’interesse per l’istituto da parte dei giovani, che si avvicinano al servizio civile alla ricerca di una esperienza di crescita personale e di competenze, ma anche per essere utili agli altri.” – dichiara la Presidente della CNESC Laura Milani nel Comunicato Stampa. – “Agli enti, poi, la responsabilità di accompagnare i giovani affinché acquisiscano sempre più la consapevolezza della finalità pubblica del Servizio Civile come strumento di costruzione della pace, di inclusione e di coesione sociale”.

Il trend della CNESC

Anche i dati della CNESC confermano il trend positivo generale con 42.749 domande per 20.929 posizioni, con un rapporto domande/posti di 2 a 1. Anche in questo caso molto positivo il dato per i progetti all’estero con un rapporto domande/posti di 3,2 mentre in Italia rimangono alcune difficoltà nella copertura delle regioni del centro-nord.

“Questo ci dice” – continua la Presidente nel Comunicato – “che la riflessione su come favorire la partecipazione dei giovani è solo agli inizi. Sappiamo che l’universalità si raggiunge sia investendo risorse – e infatti la stabilizzazione del fondo rimane uno dei nostri obiettivi – che rilanciando la conoscenza e la promozione del servizio civile, attraverso spazi strutturati di orientamento, alleanze col mondo della scuola e delle università e il ripristino di misure che favoriscano la mobilità dei giovani, il tutto affinché sia attivato il maggior numero di posizioni possibili”.

La campagna “Quanto vale il futuro?”

Per raggiungere l’obiettivo dell’universalità del Servizio Civile, la CNESC, insieme a CSEV, CSVnet, Forum Nazionale del Servizio Civile e Rappresentanza nazionale degli operatori volontari, lo scorso 9 dicembre ha presentato la Campagna “Quanto vale il futuro?”. “Un impegno fattivo” – recita ancora il testo – “per far crescere assieme alle istituzioni l’intero sistema servizio civile e rispondere sempre più alle sfide di questo tempo che ci obbliga a scelte coraggiose e impegnative per la costruzione di un mondo più giusto e umano di quello in cui stiamo vivendo”.

Puoi seguire la Campagna sulle pagine Facebook ed Instagram e sul sito www.quantovaleilfuturo.it e se sei un Ente di Terzo Settore (ODV, APS, ETS, SMS, etc.), un Ente Pubblico, un’Università, un Coordinamento di Reti o un Forum dei Giovani, aderisci alla Campagna!