Gianluca Costantini ed Alberto Prina tra i giurati che valuteranno le opere del Concorso INNESCHI – Quando l’arte genera la pace

Iniziativa promossa in occasione dei 50 anni di obiezione e impegno per la pace della Comunità Papa Giovanni XXIII

Fotografia, illustrazione e videomaking per raccontare e costruire azioni di pace ed esprimere il rifiuto della violenza: questo l’obiettivo del concorso “INNESCHI – Quando l’arte genera la pace”, promosso dall’ass. Comunità Papa Giovanni XXIII per celebrare i suoi 50 anni di obiezione di coscienza e impegno per la pace.

Aperto da metà luglio, il concorso scadrà il 30 ottobre e in queste settimane sono stati diffusi i primi nomi che faranno parte della giuria di valutazione delle opere presentate, tra questi il fumettista ed attivista Gianluca Costantini e il fondatore e direttore del Festival della fotografia etica Alberto Prina.

FUMETTISTA, GRAPHIC JOURNALIST ED ATTIVISTA: CHI È GIANLUCA COSTANTINI

Da oltre 15 anni attivo nella difesa dei diritti umani attraverso l’illustrazione ed il graphic journalism, Gianluca Costantini ha partecipato a numerose campagne per la liberazione di persone private della libertà di movimento ed espressione. Insegnante di arte del fumetto all’accademia di Belle arti di Bologna, Costantini è autore di diverse graphic novel tra cui ricordiamo “Libia”, con i testi di Francesca Mannocchi; nel 2019 ha ricevuto il premio Arte e Diritti Umani da Amnesty International ed i suoi ultimi libri sono “Zodiac”, realizzato con Ai Weiwei e Elettra Stamboulis e pubblicato negli Stati Uniti da Penguin Random House e “Xi Jinping, L’Imperatore del silenzio” pubblicato in Francia per Editions Delcourt.

“Circa 30 anni fa scelsi anche io di essere obiettore e partecipai al Sevizio Civile”, racconta il fumettista, “una svolta che fu molto importante per la mia vita, di cui ancora oggi porto con me il valore e l’orgoglio”.

In un video, l’invito dell’artista a prendere parte al concorso. Gianluca Costantini parteciperà anche al Convegno di metà dicembre a Rimini “INNESCHI – Scintille che generano la pace”, dove consegnerà il riconoscimento al/lla vincitore/rice primo classificato. Le sue opere ed attività si possono trovare nel sito www.channeldraw.org

FOTOGRAFIA ETICA, ISTITUZIONI E DIFESA CIVILE NONVIOLENTA TRA LE ESPERIENZE DEI/LLE GIURATI/E

Tra i componenti della giuria, anche Alberto Prina, fotografo professionista, fondatore nel 1989 del Gruppo Fotografico Progetto Immagine, ideatore e coordinatore del Festival della Fotografia Etica – in corso in questi giorni e fino al 26 ottobre – dalla sua prima edizione nel 2009. Assieme a lui, anche l’Assessora alle Politiche Giovanili, alla Pace e alla Cooperazione Internazionale del Comune di Rimini Francesca Mattei, in rappresentanza delle Istituzioni e del territorio che ospiterà il convegno di dicembre. “Oggi è più che mai importante parlare di pace come concetto assolutamente concreto, come qualcosa che possiamo costruire, Istituzioni e società civile assieme, a partire da gesti quotidiani”, ha commentato l’Assessora, raccontando le iniziative dell’ass. Comunità Papa Giovanni XXIII che la vedono coinvolta e il suo impegno sul territorio di Rimini.

Un tema fondamentale oggi: obiettare alla guerra, con i principi e i metodi della nonviolenza. Non c’è nonviolenza senza creatività, non c’è trasformazione dei conflitti senza creatività. L’arte può essere uno degli strumenti“: nella commissione di valutazione anche Daniele Taurino, Membro del Direttivo nazionale del Movimento Nonviolento, Direttore della rivista Azione nonviolenta, Presidente dell’Ufficio Europeo per l’obiezione di coscienza al servizio militare EBCO e coordinatore del gruppo di lavoro Giovani Pace e Sicurezza del Consiglio Nazionale dei Giovani.  Infine, anche il coordinatore dell’Equipe Comunicazione di Operazione Colomba sarà parte della giuria: Operazione Colomba è il Corpo Nonviolento di Pace dell’ass. Comunità Papa Giovanni XXIII, che da più di 30 anni vive a fianco delle popolazioni vittime di violenza, ingiustizia e conflitti, anche armati, promuovendo spazi di riconciliazione e costruzione della pace.

IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI: UNA BUONA PRATICA PARTECIPATIVA PER OGNI COMUNE

Tra i nomi che valuteranno le opere candidate anche quello di Diana Bodochi: 14 anni, Consigliera del Consiglio Comunale dei Ragazzi – di seguito CCR – del Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole, Diana fa parte della Commissione che ha preparato l’intervento su democrazia e cittadinanza attiva presentato al raduno nazionale dei CCR. Appassionata di arte, videogiochi e astronomia, commenta così la sua partecipazione e disponibilità nella giuria: “Il nostro Consiglio crede profondamente nei valori della pace e li promuove ogni anno attraverso le proprie attività”.

Nato nel 2002 a conclusone di un percorso formativo ed informativo, il CCR di Castrocaro Terme e Terra del Sole conta un massimo di 26 consiglieri, incluso il Sindaco che resta in carica due anni. Le elezioni si svolgono in ambiente scolastico il 20 Novembre – data scelta per ricordare la “Giornata Nazionale dei Diritti dei Bambini e delle Bambine”.

Quella di Castrocaro Terme e Terra del Sole non è l’unica realtà comunale ad aver istituito un Consiglio Comunale dei Ragazzi: se ne contano oltre 200 in tutta Italia, attivi sia in Emilia-Romagna che in molte altre regioni, come Veneto, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Lazio e Puglia.

I CCR sono organismi non obbligatori, la cui scelta istitutiva ricade sul Comune, composti da studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado, che si riuniscono periodicamente per confrontarsi su temi legati alla vita del Comune, con particolare attenzione alla scuola, allo sport, all’ambiente, alla cultura e alla cittadinanza attiva. I CCR rappresentano un’importante opportunità di partecipazione ed una risorsa per i territori.