BANDO ATTIVO

Mercoledì 18 dicembre il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ha pubblicato il Bando di Servizio Civile Universale con scadenza alle ore 14.00 del 27 febbraio 2025. Con la Comunità Papa Giovanni XXIII sono 38 i posti disponibili nei progetti di Servizio Civile Caschi Bianchi all’estero. Per ciascun/a volontario/a è previsto un assegno mensile di € 507,30 più un’indennità giornaliera per il periodo trascorso all’estero.

Con la Comunità Papa Giovanni XXIII sono tante le attività in cui ragazzi e ragazze possono coinvolgersi e sperimentarsi all’estero: dal sostegno a percorsi di autonomia presso comunità terapeutiche che accolgono persone vittime di dipendenze in Cile, Bolivia, Argentina Romania, al supporto presso case famiglia e centri diurni a minori e persone con disabilità in Zambia, Albania e Cile; uscite in strada e servizi di prossimità rivolti a persone senza fissa dimora e adulti con fragilità psico-sociali nei Paesi Bassi, in Germania, Albania, Cile e Romania, ma anche a minori che vivono in strada in Kenya. Gli operatori volontari che prestano servizio civile con la Comunità Papa Giovanni XXIII vengono denominati e riconosciuti come “Caschi Bianchi” il cui servizio è particolarmente caratterizzato da alcuni aspetti legati alla difesa dei diritti umani, alla rimozione delle cause che creano ingiustizia, all’intervento nonviolento.

COME PARTECIPARE

Ogni anno il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, emana il “bando volontari”, della durata di un mese. In questo tempo gli aspiranti operatori volontari possono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domande on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone.

  • I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede. 
  • I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.

Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente nella modalità on line sopra descritta.  È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede, da scegliere tra i progetti elencati nel bando e riportati nella piattaforma DOL.

Per maggiori informazioni consulta la Guida per la compilazione e la presentazione della Domanda On Line con la piattaforma DOL.

REQUISITI NECESSARI

Possono partecipare al bando i giovani in possesso dei seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana, oppure di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, oppure di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
  • aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
  • non aver riportato condanna, anche non definitiva, alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo oppure ad una pena, anche di entità inferiore, per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, oppure per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.

Inoltre, in aggiunta ai tre requisiti sopra elencati, possono essere richiesti specifici requisiti in relazione alla specificità delle azioni previste nei singoli progetti o alle singole situazioni degli operatori volontari. Pertanto ai giovani è richiesto di leggere attentamente l’Art. 2 (Requisiti di partecipazione) e l’Articolo 3 (Ulteriori indicazioni per la partecipazione) del Bando  e i singoli progetti per verificare l’eventuale richiesta di requisiti aggiuntivi.

Tutti i requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio.

Non possono presentare domanda i giovani che:
  • appartengano ai corpi militari e alle forze di polizia;
  • intrattengano, all’atto della pubblicazione del presente bando, con l’ente titolare del programma, del progetto ovvero con l’ente di accoglienza rapporti di lavoro, di collaborazione o di stage retribuiti a qualunque titolo;
  • abbiano intrattenuto con l’ente titolare del programma, del progetto ovvero con l’ente di accoglienza rapporti di lavoro, di collaborazione o di stage retribuiti a qualunque titolo di durata superiore a tre mesi nei 12 mesi precedenti la data di pubblicazione del bando;
  • abbiano già prestato il servizio civile nazionale ovvero abbiano già prestato o stiano prestando il Servizio civile universale, oppure abbiano interrotto il servizio prima della scadenza prevista, salvo quanto previsto nei capoversi precedenti.

LE TESTIMONIANZE DEI VOLONTARI

Memorie di lotta, semi di pace: la rivoluzione silenziosa della solidarietà

Nel giorno della Liberazione d'Italia, J. ci racconta l'incontro e la storia di due uomini che, dopo aver vissuto sotto la dittatura di Pinochet, camminano oggi a fianco del popolo Mapuche e ne sostengono la resistenza

Con i piedi sporchi e l’anima piena

Dopo un anno di Servizio Civile in Kenya, a Nairobi, Agostina ci racconta la ricchezza delle relazioni create e le nuove consapevolezze, "più piene, più dolorose, ma anche più vere", che l'hanno cambiata.

Il dono della relazione e della quotidianità

"La relazione con chi vive in condizioni di fragilità va coltivata, con costanza e pazienza, ma prima ancora va cercata, spesso al di fuori della propria casa". Rocio è Casco Bianco in Servizio Civile in Romania, dove incontra diverse persone che vivono per le strade di Bucarest.

Dipendenza e libertà

"Lavorare con la dipendenza è come stare su una fune" dice Lisa, Casco Bianco in Servizio Civile a La Paz in Bolivia, un delicato equilibrio nella complessità delle storie che si incontrano, rispettando il cammino che ciascuno sceglie di seguire.

Monica: una storia, tante vite

La provincia di Luapula, dove si trova Mansa, è una delle aree più svantaggiate dello Zambia, con una prevalenza di disabilità particolarmente alta a causa di povertà, malnutrizione e scarsa accessibilità alle cure mediche. Bianca e Alessia, Casche Bianche in Servizio Civile a Mansa, ci raccontano la storia di Monica, accolta da bambina nella Casa Famiglia Fatima Home.

“Drugs are bad”: vivere in strada in Zambia

Nella vita per le strade dello Zambia è difficile che le giornate trascorrano senza che bambini e bambine assumano droghe o che non vengano discriminati. Claudia, Casco Bianco a Ndola, ci racconta del lavoro che lei e gli altri volontari fanno, al centro diurno "Luigi Drop-In Center", per creare dei momenti in cui i minori possano fermarsi un attimo ed esprimere ciò che sentono.

Un giardino sociale per riscoprirsi e rinascere

"Nei Paesi Bassi c’è un giardino sociale che racconta storie di resistenza e trasformazione", ci racconta Nicola Casco Bianco in Servizio Civile a Boxtel, nei Paesi Bassi. "Un terreno fertile per seminare nuove opportunità di vita per chi, a causa di errori o difficoltà, si è trovato ai margini della società".

In quegli occhi, un universo di sogni inespressi

Attraverso questo racconto fotografico, Greta vuole raccontarci la sua quotidianità attraverso gli occhi delle persone che ha incontrato durante il Servizio Civile in Brasile. "Raccontare le storie di queste persone significa dare loro visibilità, farle sentire parte di qualcosa, oltre le apparenze e i pregiudizi. È un invito a riscoprirsi nella bellezza dei propri sguardi, rafforzando il senso di appartenenza alla comunità".

Un viaggio di Riscatto

"Stichting Loods, è un centro diurno che accoglie persone in situazioni di difficoltà, offrendo supporto, stabilità e l'opportunità di rimettersi in gioco" dice Miriam, Casco Bianco in Servizio Civile a Boxtel nei Paesi Bassi, che ci racconta come questi incontri e queste storie di riscatto e resilienza abbiano avuto un grande impatto sulla sua crescita personale e professionale.