Diversità nel bus

volontariato europeo

Scritto da Michael Thabet, volontario S.V.E. presso Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII nel progetto #European Roots: youth for a better Union

Prima di tutto, iniziamo pensando a “che cos’è la diversità ??”
Una breve risposta alla domanda “che cos’è la diversità” può essere definita come di seguito: “diversità ed inclusione prendono in considerazione sesso, religione, razza, età, disabilità, differenze linguistiche, status socio-economico e background culturale”. Allo stesso modo, la breve risposta per “ciò che è inclusione” potrebbe essere meglio descritta come “la pratica inclusiva è conosciuta come un insieme di atteggiamenti, approcci e strategie adottate con il fine di assicurarsi che gli studenti non siano esclusi dall’ambiente di apprendimento a causa delle loro differenze“.
Una spiegazione più dettagliata di “cos’è la diversità” è stata descritta da vari gruppi utilizzando una varietà di termini e spiegazioni. Per esempio:
1: La diversità include tutto ciò che siamo e che non siamo.
2: La diversità comprende tutte quelle differenze che ci rendono unici, incluse razza, colore, etnia, lingua, nazionalità, orientamento sessuale, religione, genere, genere, stato socio-economico, età e abilità fisiche e mentali, che non costituiscono limitazioni.
3: Le definizioni riguardanti “che cos’è la diversità” sono spesso descritte in relazione alle culture e agli ambienti lavorativi. Il termine “diversità della forza lavoro” è comunemente noto in quanto si riferisce a “che cos’è la diversità” nella sede aziendale di un datore di lavoro. Somiglianze e differenze tra i dipendenti in termini di età, background culturale, abilità fisiche, razza, religione, sesso e orientamento sessuale.
Una volta arrivato qui, inizia ad essere un’avventura per me!! Essere un volontario per 6 mesi in Italia!! Soprattutto San Savino…
…siccome “San Savino” è un piccolo (davvero piccolo) paesino, sicuramente chi lo conosce si servirà dell’autobus 20A… è l’unico modo per andare a Rimini (la città)… ed io che sono una persona super attiva e che sono solito muovermi molto e fare molte cose, sto usando questo avventuroso bus che sicuramente è davvero un “piccolo simbolo mondiale” pieno di diversità in termini di genere, religione, nazionalità, età, razza, lingue e background culturale.
Vediamo… qui sto aspettando l’autobus davanti alla stazione per iniziare il viaggio di 45 minuti.. forse con alcuni ragazzi dal Bangladesh o dal Pakistan poi l’autobus andrà avanti verso “Coriano” che è il paesino principale in questa zona. Qui la famiglia marocchina salirà sul bus con la loro lingua araba… ridendo e scherzando e portando vita durante il viaggio del 20A. E durante il tragitto verso “Rimini” sul bus si trovano africani con vestiti colorati, tranquilli asiatici seduti in pace, nonni e mamme con gli occhi critici, bambini con un sorriso pieno di speranza, studenti con anime divertenti, cani senza niente :D, adolescenti con una voce forte e almeno 3 lingue nel bus: italiano, inglese, arabo, urdu e alcune lingue africane (che non conosco..)
Ora il mio focus si trasformerà in situazioni e in che modo le persone reagiscono a questa enorme diversità!!!
C’è molto rispetto per  lo spazio personale e le differenze in questo autobus, ma ci sono molte persone che evitano di sedersi accanto ai richiedenti asilo o ai migranti e, d’altra parte, i richiedenti asilo o i migranti forse si vergognano di sedersi accanto a persone diverse!! Ma a volte succede.
Di me, dato che ho la pelle scura, la gente pensava che anch’io fossi un richiedente asilo. All’inizio nessuno si sedeva accanto a me, ma dopo il tempo e alcune situazioni (situazioni positive da parte mia) ora sono famoso nell’autobus 20A e saluto la gente tutto il tempo e sto solo aspettando di parlare italiano per scoprire la parte nascosta del viaggio 20A… per ascoltare storie di persone e condividere con loro i momenti della vita.
Ma ora ci sono tre persone che devo menzionare qui durante questo viaggio:
1. Il ragazzo ubriaco: all’improvviso sentirai una voce forte e risate insolite dal nulla… quindi, benvenuto al ragazzo ubriaco. E’ sempre ubriaco ed è solito salire sul bus con (almeno) una bottiglia di birra a volte fuma sul bus… ma è molto divertente e allegro (penso che nei suoi momenti più lucidi sia molto triste e solitario). Una volta che la sua gamba arriva a toccare il pavimento del bus, attira l’attenzione di tutti
2. La ragazza di Coriano: a volte la vedo sul bus. La prima volta che l’ho vista ho iniziato a disegnare il suo viso ed i suoi capelli ricci … è come la superstar dell’autobus. I suoi capelli brillanti e le sue cuffie sono sempre con lei. Ora ci conosciamo e salutiamo durante il viaggio.
3. Il nonno sorridente: un anziano signore con un bel sorriso pacifico. Mi infonde speranza. Sempre seduto in profondo silenzio,  diffonde sorrisi a tutti ed in ogni situazione… e la parte più bella è quando c’è un bambino in autobus!!! Si possono notare i suoi occhi lucenti con piccole lacrime che si rifiutano di lasciarlo.
Infine, vorrei concentrarmi sul vero significato di questa differenza e sulle interazioni umane che produce. E come la gente reagisce a questa differenza accettando, rifiutando o addirittura evitando.
Noi, umani, siamo naturalmente connessi con la nostra natura semplice iniziale. Interagiamo, giudichiamo e vediamo con i nostri occhi ma nel momento in cui decidiamo di guardare in modo diverso agli eventi intorno a noi, vedremo davvero molte cose belle che vorrebbero attirare la nostra attenzione per dirci che su questa terra c’è qualcosa che vale la pena di vivere e che la differenza tra noi è l’unico frutto della nostra esistenza.