È iniziata l’altro ieri, il 24 ottobre, la Settimana Internazionale ONU per il Disarmo nata per iniziativa delle Nazioni Unite nel 1978 e ricorrente ogni anno tra il 24 e il 30 ottobre. In questi giorni i governi e le Ong sono invitati a prenderne parte attivamente creando e promuovendo attività di sensibilizzazione sulle questioni relative al disarmo e sull’importanza che hanno per e nella società.

È importante perseguire l’obiettivo del disarmo per costruire una società e un mondo più sicuri, per proteggere le persone dall’impatto negativo della detenzione e dell’utilizzo delle armi. La sicurezza del mondo non sta tanto nella produzione, nello stoccaggio e nell’utilizzo di armi, quanto nel disarmo, nella cooperazione, nel dialogo, come ricordano i quattro pilastri individuati da Antonio Guterres, Segretario ONU nel 2018.

In questo panorama di attenzione e discussione sul disarmo, ricordiamo anche che a gennaio 2021, dopo molti anni dalla sua adozione da parte dell’ONU, è entrato in vigore il Trattato per la proibizione delle Armi nucleari. Trattato che l’Italia non ha ancora firmato ma che sarebbe un passo significativo verso il disarmo nucleare nel territorio nazionale.

Secondo la Rete Italiana Pace e Disarmo occorre seguire una vera “Agenda per il Disarmo” per costruire una società in Pace basata sulla Nonviolenza e proprio su questo ha organizzato un incontro lo scorso 23 ottobre a Torino, nell’ambito del Festival della Nonviolenza.

Tra i prossimi appuntamenti proposti dalla Rete Italiana Pace e Disarmo per questa settimana segnaliamo: