Mercoledì 1 Giugno, a Bologna in Piazza Maggiore, dalle 19.00 in poi si svolgerà la Festa dell’Italia che ripudia la guerra.
“Da tre mesi, a causa della criminale invasione russa dell’Ucraina, siamo di fronte ad una grave escalation militare con conseguenze imprevedibili. (..) “dobbiamo imparare a pensare in modo nuovo” – si legge nel manifesto dell’iniziativa, organizzata dal Portico della Pace e supportata da moltissime associazioni, enti e movimenti – “Dobbiamo essere consapevoli che, di fronte ad un mondo a rischio di guerra nucleare, attraversato da centinaia di guerre diffuse ovunque sul pianeta, alimentate dalla folle corsa al riarmo globale – continua il documento – la via della costruzione della pace con mezzi pacifici non rientra più solo tra le opzioni etiche, bensì rappresenta l’unica opzione realistica contro l’autodistruzione“.
Durante la giornata, gli interventi di Alessandro Bergonzoni, Marco Tarquinio, Lisa Clark, Laura Milani, Martina Pignatti Morano, Pasquale Pugliese, Laila Simoncelli, Mao Valpiana, del gruppo #StopTheWarNow e Operazione Colomba.
L’evento sarà accompagnato anche da gruppi musicali, I Cento Passi, Cico & Mama Afrika, Mirco Menna Trio, ed intervallato da testimonianze di volontari, cooperati e giovani in Servizio Civile.
Si parlerà della necessità di istituzioni e politiche di pace, quali il Ministero della Pace, il Dipartimento di difesa civile non armata e nonviolenta, istituzioni che promuovano i Corpi Civili di pace, il Servizio Civile, la cooperazione tra i popoli, per dire Sì alla Costituzione e No alla guerra, all’invio di armi e all’escalation della violenza.