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Martedì scorso è stato approvato in via definitiva al Senato il decreto-legge PA che sancisce una riserva di posti del 15% nei concorsi pubblici per le assunzioni di personale non dirigenziale destinata ai volontari che hanno concluso positivamente il Servizio Civile.

La Cnesc ha espresso ieri attraverso un comunicato stampa un apprezzamento per l’istituzione di questa misura. “Una buona notizia – dichiara Laura Milani Presidente CNESC – frutto dell’impegno del Ministro Abodi e che va nella direzione di valorizzare sempre più l’esperienza del servizio civile per i giovani. Un riconoscimento materiale ma anche culturale dell’istituto perché significa affermarne il valore non solo per il giovane che sceglie di farlo, ma anche per la società intera, proprio alla luce della finalità del servizio civile di inclusione, di benessere per tutti e per tutte, di costruzione di una pace positiva. Un passo in avanti che, assieme al recente adeguamento ISTAT che aumenta a 507,30 euro il rimborso mensile, può incentivare e far crescere l’adesione dei giovani all’esperienza”.

L’assegno mensile è stato infatti aggiornato per tutti i volontari passando da 444,30 euro a 507,30 euro. L’incremento riguarda tutti gli operatori volontari, sia quelli attualmente in servizio che quelli che si apprestano a cominciare, e ha decorrenza dal 1° maggio 2023.

“Auspichiamo – continua Laura nel comunicato Cnesc – che si facciano presto dei passi in avanti anche nella promozione del servizio civile, nella direzione già tracciata da Ministro, non solo per promuoverlo in modo continuativo nelle scuole e nelle università contattando e informando i giovani in età da SCU, ma anche facendo crescere nel mondo della scuola la cultura della nonviolenza e della solidarietà, anche coinvolgendo gli enti di servizio civile”.