Solidarietà a Yurii Sheliazhenko del Movimento Pacifista Ucraino

#ObjectWarCampaign

Esprimiamo solidarietà a Yurii Sheliazhenko del Movimento Pacifista Ucraino, attivo nella Campagna internazionale #ObjectWarCampaign. Il 3 agosto 2023 i servizi di sicurezza hanno fatto irruzione nell’appartamento di Sheliazhenko a Kiev, accusandolo di “giustificare l’aggressione russa”.

Come espresso dal Movimento Internazionale per la Riconciliazione MIR nel suo appello sottoscritto da diverse branche dell´IFOR, crediamo che il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare sia un diritto umano intrinsecamente legato ai diritti alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione, come tutelato dall’articolo 18 del Patto internazionale sui diritti civili e politici (ICCPR). Questo diritto rimane inalienabile, anche durante i periodi di emergenza pubblica, come esplicitamente dichiarato nell’articolo 4(2) dell’ICCPR.

Difendere la pace e i diritti umani è il più prezioso investimento e contributo che gli esseri umani possano dare all’umanità. La criminalizzazione di ogni forma di manifestazione contro la guerra, la repressione o stigmatizzazione degli operatori di pace in Ucraina, come in Russia e Bielorussia, ci appare quindi come la violazione di uno dei più importanti diritti umani.

Il giorno dopo l´arresto di Sheliazhenko, l’International Peace Bureau (IPB) ha annunciato l’intenzione di candidare al Premio Nobel per la Pace 2024 tre straordinarie organizzazioni che si occupano del diritto all’obiezione di coscienza. Si tratta del Movimento russo degli obiettori di coscienza, il Movimento pacifista ucraino e l’organizzazione bielorussa “Our House”. La decisione di candidare queste tre organizzazioni testimonia la loro costante dedizione nel sostenere il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare e nel promuovere i diritti umani e la pace nei rispettivi Paesi.

Il sostegno dell’obiezione di coscienza è un mezzo concreto per contribuire alla costruzione della pace. Di conseguenza, diventa imperativo sottolineare e salvaguardare questo diritto umano fondamentale, soprattutto in tempo di guerra.