La notizia della morte di Padre Angelo Cavagna il 28 aprile ci ha lasciato sgomenti e tristi. Uno dei padri dell’obiezione di coscienza al servizio militare in Italia negli anni Settanta, un caro amico di don Oreste e della Comunità Papa Giovanni XXIII, con cui condivideva il sogno di un mondo senza guerre.
Genuino credente nella nonviolenza, ha preso parte a tutte le iniziative di costruzione di alternative popolari alla guerra. Obiettore di coscienza, digiunatore per la pace, da Sarajevo al Kosovo ha sempre riposto “presente”, col suo sorriso contento anche in mezzo alle guerre. Padre Angelo ha contribuito a far nascere l’esperienza dei Caschi Bianchi, con il G.a.v.c.i., perché credeva in un’Europa di pace, senza gli eserciti.
Un vero testimone della nonviolenza e un compagno di viaggio come ce ne son pochi. Grazie di cuore della strada fatta insieme!