VIVERE LA PACE 2025
Promozione della pace e diffusione di una cultura dei diritti in Veneto e in Romagna – 1 posto riservato a giovani con difficoltà economiche
In EMILIA ROMAGNA, nelle province di Forlì-Cesena (comune di Forlì), Rimini (comune di Rimini)
In VENETO, nella provincia di Verona (comune di Legnago)
Potrai supportare l’ideazione e la realizzazione di attività di sensibilizzazione e promozione della pace, della nonviolenza e dei diritti umani attraverso la stesura di materiale informativo e approfondimenti, la redazione di comunicati stampa e dossier, la realizzazione di interviste, la raccolta di storie e l’organizzazione di eventi ed iniziative sul territorio locale e nazionale. Sarai coinvolto nella diffusione dei materiali di sensibilizzazione tra cui materiale fotografico, podcast e video attraverso i siti e i canali dell’ente e potrai inoltre entrare in contatto con persone, storie ed esperienze che operano o vivono situazioni di conflitto, ingiustizia e violazione dei diritti. Infine, potrai supportare gli operatori nella realizzazione di corsi di formazione sulla gestione del conflitto e sull’educazione alla pace nelle scuole o nei gruppi informali
Potrai usufruire di un percorso di tutoraggio utile a rielaborare l’esperienza del Servizio Civile riconoscendo e valorizzando le competenze acquisite e a fornirti strumenti e informazioni per progettare il tuo futuro formativo/professionale al termine del servizio civile
4, di cui 2 comprensivi di vitto e 1 riservato a giovani con difficoltà economiche
Per la sede in provincia di Forlì Cesena: Daniele Fabbri – 347 1029200 e Silvia Ferreira – 348 3940999
Per la sede in provincia di Rimini: odcpace@apg23.org – 0541972477
Per la sede in provincia di Verona: Michele Grolla – 349 1629050 e Mariachiara Bressan – 3476983625
Tra le stanze dell’ufficio si parla, si discute sull’attualità, ci si interroga, si propongono azioni e iniziative nonviolente, si fa informazione dal basso partendo dai racconti dei Caschi Bianchi su Antenne di Pace, si propone un modo diverso di stare sui social, di comunicare le proprie idee. Ogni parola è scelta con cura perché non sia offensiva o lesiva per nessuno, pur mostrando una posizione chiara, quella di chi è vittima di oppressione, e strumenti ben definiti, quelli della nonviolenza.
Lucia, volontaria in Servizio Civile con Apg23 presso l’Ufficio Obiezione e Pace