Oggi concludono l’esperienza di Servizio Civile 79 volontari e volontarie che con la Comunità Papa Giovanni XXIII, dal 28 maggio 2024, hanno messo a disposizione e a frutto le loro esperienze e si sono messi in gioco a fianco di persone con disabilità, minori svantaggiati, persone che vivono ai margini della società o che hanno subito violenza e ingiustizia, accolte e supportate presso case famiglia e strutture di condivisione in tutta Italia.
A loro, ed ai/lle 35 Caschi Bianchi in Servizio Civile all’estero che termineranno il prossimo 11 giugno, va il saluto ed il ringraziamento del Presidente dell’associazione, Matteo Fadda: “E’ molto importante per me ringraziarvi a nome di tutta la Comunità e augurarvi di far tesoro nella vostra vita di quello che avete sperimentato, conosciuto, appreso e condiviso in questo anno insieme a noi”.
Nel video, un augurio anche per i/le 102 giovani che domani inizieranno il loro anno di Servizio Civile con la Comunità Papa Giovanni XXIII nei progetti sul territorio italiano: “Auguro a tutti” prosegue Fadda “che questo anno possa essere proficuo e fruttuoso, di poter trovare nella nostra Comunità l’accoglienza che vi possa mettere nella condizione di vivere questo anno al pieno delle vostre possibilità. Sarà un anno bello, sicuramente ci saranno delle difficoltà ed è molto importante che le affrontiamo insieme, mantenendo una comunicazione aperta, un anno che sicuramente ci vedrà impegnati molto sul fronte della pace con lo stile nonviolento che ci contraddistingue. Ci tengo molto a dirvi che la vostra presenza nelle nostre case e nelle nostre strutture è molto importante per promuovere la pace, la nonviolenza e il dare voce a chi non ha voce”. I volontari e le volontarie che partiranno per i progetti all’estero con l’associazione, inizieranno invece il 9 settembre 2025.
Nel video, Fadda ricorda anche il 50° anniversario di Servizio Civile e Obiezione di Coscienza, che la Comunità celebra proprio quest’anno, da quel martedì 13 maggio 1975 in cui ha firmato la Convenzione con il Ministero della Difesa per l’impegno di obiettori di coscienza al servizio militare. Nei cinque decenni trascorsi l’associazione ha dato un contributo determinante allo sviluppo del Servizio Civile, aperto a uomini e donne, in Italia e all’estero, anche attraverso azioni di disobbedienza civile e denunce pubbliche orientate a costruire un’alternativa nonviolenta all’intervento militare, per contrastare tutte le forme di oppressione ed ingiustizia.