Un’esperienza travolgente – Il Cairo

volontariato europeo

Scritto da Alba Zecca, volontaria ESC – European Solidarity Corps in Egitto

Il mio ESCEuropean Solidarity Corps – in Egitto è stata l’esperienza più travolgente della mia vita. Ho avuto la fortuna di vivere in diversi paesi, ma mai come questa volta mi sono sentita immersa in una realtà completamente diversa rispetto a quella a cui sono abituata.

Cairo è una città che non dorme mai: che siano le 3 di pomeriggio o le 3 di notte, ci sarà sempre la stessa quantità di persone per strada, che continuano normalmente la loro vita, nelle botteghe a lavorare, nei minimarket lungo la strada o nei caffè a bere atay e chiacchierare ore ed ore. Il rumore costante dei clacson scandisce ogni secondo di questa città così caotica e piena di vita. Eppure questo caos che ti avvolge, non ti fa sentire estraniata, ma parte di una comunità che, pur non conoscendoti, si prenderà cura di te e ti aiuterà come può.

Durante il mio periodo di volontariato presso la Mediterranean Youth Foundation (MYF), mi sono occupata di coordinamento di progetti e attività di advocacy. Ho collaborato alla stesura di proposte progettuali, con un focus su tematiche quali il cambiamento climatico, la parità di genere, la rivitalizzazione del patrimonio culturale egiziano e l’integrazione dei migranti nella regione MENA. I progetti erano di piccola e media scala, e le call provenivano principalmente dalla Commissione Europea, da agenzie delle Nazioni Unite come UNESCO, UN Women, dal Consiglio d’Europa e dalla Islamic Development Bank. Ho inoltre partecipato ad attività di advocacy, contribuendo alla redazione di advocacy statement, petition letters, e partecipando a incontri istituzionali, ad esempio con la Rettrice della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Badr, o presso il Ministero dello Sviluppo Locale, per promuovere le iniziative di MYF e costruire nuovi ponti tra società civile, quella delle ONG, e il Governo. Questa esperienza mi ha permesso di osservare da vicino il funzionamento di una ONG nella regione MENA, comprendere i rapporti tra le diverse ONG, e vedere concretamente l’impatto quotidiano che queste realtà hanno sulla vita dei giovani egiziani. Grazie alla vita d’ufficio presso MYF, sono stata costantemente a contatto con persone del posto, ascoltando quotidianamente l’arabo, di cui ora riesco a cogliere e comprendere alcune parole e frasi di base.

Durante questa esperienza ho avuto la fortuna di conoscere molte persone, e di condividere con loro momenti indimenticabili: cavalcare  al tramonto nel deserto di Giza con le piramidi sullo sfondo, passeggiare nell’ora dell’iftar per le strade del centro, condividendo il cibo con gli altri per spezzare il digiuno durante il Ramadan, navigare su una barchetta nel Mar Mediterraneo ad Alessandria, o tuffarsi nel Mar Rosso.

Sono tanti i ricordi che porterò nel cuore. L’ESC ti permette di vivere il Paese in tutte le sue sfumature, stando a contatto con le persone e con la realtà locale, consentendoti di vivere davvero l’esperienza egiziana a 360 gradi.

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