UN ANNO DA SBALLO 2025
A fianco delle vittime di dipendenza in Emilia Romagna e Veneto: prevenzione, supporto e reinserimento sociale – con la possibilità di due mesi in CROAZIA
In EMILIA ROMAGNA, nelle province di Bologna (comune di Castel Maggiore), Ferrara (comune di Ferrara), Forlì-Cesena (comuni di Forlì e Longiano), Ravenna (comune di Ravenna), Rimini (comune di Montescudo-Montecolombo)
In VENETO, nella provincia di Vicenza (comune di Lonigo)
Aiuterai persone con problemi di dipendenza accolte nelle comunità terapeutiche residenziali, condividendo con loro la quotidianità, supportandole nel percorso di recupero che stanno svolgendo ed affiancandole nelle attività ergo terapiche e laboratoriali, quali la cura degli spazi comuni, personali, la gestione della cucina, la cura degli spazi verdi, assemblaggio, imbustamento, etichettatura ed accompagnamento presso lavori di pubblica utilità, quali giardinaggio e manutenzione del verde cittadino. Potrai organizzare e partecipare ad attività ricreative, quali sport ed uscite sul territorio, sostenendo i destinatari nello sviluppo di relazioni sociali positive. Potrai infine partecipare ad incontri ed eventi di sensibilizzazione sulla tematica delle dipendenze, supportandone l’organizzazione, e raccontare la tua testimonianza diretta di giovane in servizio civile universale
Quattro tra gli/le operatori/rici volontari/e, con graduatoria a scorrimento, potrà trascorre due mesi in CROAZIA a Borovci e Orah in una comunità terapeutica o in una casa di accoglienza per persone con problemi di dipendenza da sostanze e gioco d’azzardo
13, di cui 3 comprensivi di vitto e alloggio
Per le sedi in provincia di Bologna e Ferrara: Simone Sartini – 349 843 2040
Per le sedi in provincia di Forlì-Cesena e Ravenna: Daniele Fabbri – 347 1029200 e Silvia Ferreira – 348 3940999
Per la sede in provincia di Rimini: Paolo Pizzutti – 344 0687286
Per la sede in provincia di Vicenza: Michele Grolla – 349 1629050 e Mariachiara Bressan – 3476983625
Per il periodo in CROAZIA
Ufficio Obiezione e Pace – odcpace@apg23.org
Se dovessi descriverlo in poche parole potrei semplicemente dire che è un’esperienza che genera felicità nella semplice condivisione della vita quotidiana. Per questo ho scelto di condividere per un anno con ragazzi che lottano contro la dipendenza da sostanze, in una Comunità Terapeutica della Papa Giovanni XXIII.
Vi assicuro che il servizio civile è anche molto di più!
Nel momento in cui entri in Comunità non è come entrare in un qualsiasi posto di lavoro, ma è come entrare a casa, in una grande famiglia. Dove ci si accoglie, ci si prende cura l’uno dell’altro, ci si ascolta ma senza giudizio.
Dove ci si mette sempre in discussione per poter migliorare, essere veri, essere liberi.
Dove non mancano mai mille imprevisti, faccende da sbrigare, lavori da svolgere, visite mediche, ma se pensi al bene generato in quello che fai nulla è fatica.
Martina, volontaria in Servizio Civile in una Comunità Terapeutica di APG23