Abbandonare i pregiudizi
servizio civile italiaScritto da Arianna Matarrese, volontaria in Servizio Civile a Montecassiano (MC) nel progetto “2020 Terra d’incontro”
La mia esperienza presso la Comunità Papa Giovanni XXIII nel progetto 2020 Terra d’incontro è iniziata il 26 maggio 2021: è un percorso da cui mi aspettavo molto e così è stato. Sto imparando il senso più pieno e profondo della condivisione, dell’ascolto, dell’inclusività, dell’importanza delle parole e della Cura con cui il confronto avviene costantemente in questo tipo di ambiente così vulnerabile e “fragile”, in quanto la maggior parte degli accolti in comunità necessitano di terapie psichiatriche o di assistenza continua.
In un domani, mi vedo educatrice che lavora Con e Per le persone, qualsiasi sia la loro storia o la loro complicanza sociale o sofferenza personale. Ho capito quanto sia fondamentale abbassare le proprie difese, abbandonare totalmente il pregiudizio e mettersi in una posizione d’ascolto, senza invadere lo spazio dell’altro, soprattutto se non si è stati invitati nello spazio dell’altro.
Ho imparato, inoltre, che scommettere sulle loro capacità dimostra ogni singola volta quanto in realtà le persone con disabilità siano vittime di pregiudizi e preconcetti inesatti e non coerenti: le persone con disabilità “sanno fare”, sono capacissime di insegnare – in questo caso mansioni che riguardano un’attività lavorativa – e sanno spiegarsi e farsi capire appieno. Ho imparato questo nuovo lavoro che si svolge all’interno della Cooperativa Agricola soprattutto grazie al loro aiuto, alla situazione di mutuo-aiuto che si viene a creare laddove una delle parti incontra l’imprevisto e cerca rinforzi, trovandoli SEMPRE.
Lavoriamo e ci prendiamo cura insieme del nostro vivaio, un piccolo (piccolissimo forse) polmone verde di cui siamo orgogliosi. Metaforicamente, sono convinta che nel punto esatto in cui le parole e la relazione di aiuto trovano un senso e piantano un semino, accadono cose bellissime. E le cose belle le porto sempre con me, senza lasciare spazio a sentimenti negativi.