Scritto da Rachele Nicoletti, Casco Bianco in servizio civile in Albania, a Scutari.

Ciao,

oggi vorrei raccontare un po’ la mia breve storia, e questo primo mese di servizio civile.

Io sono Rachele, ho 20 anni, mi sono diplomata l’anno scorso, l’anno della pandemia dove tutto era incerto e confuso.

Finito il liceo non sapevo bene cosa scegliere per il mio futuro, e la situazione non aiutava. Passavo giorni a pensare cosa fare, a come poter dare una svolta alla mia vita, i dubbi erano tanti, iscrivermi all’università, prendere un anno sabbatico o fare servizio civile?

E intanto i giorni passavano e siamo arrivati a fine estate e a quel punto ho dovuto fare una scelta. Vista la situazione pandemica peggiorare e pensando che il servizio civile potesse saltare, mi sono iscritta all’università, la scelta più facile.

All’inizio ero contenta della scelta fatta, all’università mi trovavo bene, avevo trovato casa e stavo facendo nuove amicizie, ero felice. I mesi passavano e la felicità iniziale andava scemando, nel mio privato accaddero tante cose negative e la scelta che avevo fatto con tanto entusiasmo mi andava stretta.

Un giorno per caso, scorrendo i social, trovai un articolo sul servizio civile e sulla scadenza di presentazione della domanda, mancava poco e, la voglia di intraprendere questo percorso era tanta e così senza pensarci due volte mi sono ritirata dall’università e ho presentato domanda per il servizio civile in Albania.

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