Un primo sguardo sul Cile a 50 anni dal golpe

Il primo sguardo di Giuseppe a Valdivia, fra presente e storia, fra violenza di ieri e di oggi.

Senza fiato

“Mi fa sorridere oggi ripensare a quanto è stato difficile e faticoso decidere di partire, alle paure e alle aspettative di quel momento e se potessi tornare indietro vorrei dire alla Sara di 10 mesi fa di non preoccuparsi”. Il racconto di un anno di Servizio Civile in Bolivia giunto al termine

Intreccio di sguardi

Una raccolta di poesie, foto e disegni, che raccontano un anno profondo e intenso, quello di Marta a Nairobi, in Kenya

Essere machi, Mapuche e donna

Le machi, nella cultura Mapuche, sono coloro che intermediano tra il popolo mapuche e gli spiriti della salute, del benessere e della tranquillità. Essere machi è una grande responsabilità e, attraverso Mariya Magdalena, Casco Bianco in Servizio Civile in Cile, Sandra racconta la sua storia di donna, machi e Mapuche

Storia di D.

Un Camerun, quello raccontato nelle righe di Beatrice, che non assicura ai suoi cittadini il diritto di difendersi. Dove esistono persone condannate a morte o al carcere a vita senza aver mai parlato nemmeno una volta con un avvocato

Quotidianità nascoste – Juan Pablo

Juan Pablo ci teneva ad essere intervistato, era contento perché sentiva la necessità di esprimere la propria frustrazione della vita di strada e sembrava trovare nella sua passione la strategia per uscirne. L’intervista di Matteo

Quotidianità nascoste – Daniela

Una video intervista realizzata da Matteo, Casco Bianco in Cile, a Daniela, un’ospite della mensa sociale dove ha svolto il suo anno di servizio civile

Tempesta e sole nel Parà

Valeria è da pochi giorni rientrata dal suo anno di servizio civile in Brasile, a Marituba: ce lo racconta con un video

Cosa lascio nel luogo dove ho vissuto questo anno? Cosa porto con me?

Le parole di Sara nel suo ultimo mese di Servizio Civile in Zambia, a Ndola

Quotidianità nascoste – Jorge

E’ il primo di tre incontri di Matteo, Casco Bianco in Servizio Civile a Santiago del Cile, quello che ci presenta Jorge, “una figura leggendaria qui, presente fin dal giorno dell’apertura del progetto (si parla di più di vent’anni fa) ed ormai aiutante indispensabile nella struttura”