“Impara a dare più di quello che prendi e lascia sempre più di quello che c’è”

servizio civile italia

Scritto da Miriam Santo, volontaria in Servizio Civile a Fano (PU) nel progetto “2020 Mio fratello rincorre i dinosauri”

… questo è quello che sto cercando di mettere in pratica nel mio percorso come volontaria nel progetto “2020 MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI” nella famiglia aperta Santini-Cofani e insieme ai ragazzi del “Giragirasole”, centro aggregativo dove questi hanno il privilegio di poter esprimere le loro capacità e potenzialità, sentendosi inclusi e partecipi nel gruppo.

Mi chiamo Miriam, ho 28 anni e questo per me era l’ultimo anno per poter vivere l’esperienza del servizio civile che ho scoperto giusto in tempo durante il periodo di pandemia in cui la mia vita si è completamente ribaltata; così appena venuta a conoscenza di quest’opportunità di crescita ho voluto coglierla al volo!

Mi sono affacciata a questa esperienza del servizio civile piena di energia e buoni propositi, poi mi son resa conto di come mi avesse spiazzato la leggerezza d’animo e la gioia dei ragazzi del centro nel ritrovarci insieme ad ogni incontro.
Nonostante le limitazioni dovute alla pandemia, ad ogni saluto e ad ogni gesto di affetto mi sono accorta di come tutto il mondo fosse lì, in quell’istante, dove tutti i pensieri e le preoccupazioni svaniscono.
Nella casa di Sara e Matteo ci sono tanti colori, cuscini e peluches sui divani, un tavolo grande pronto ad ospitare chiunque arrivi per condividere, che sia il pranzo la cena o dei racconti di vita.
La mia giornata da volontaria ha inizio con il pranzo presso la casa famiglia.
Nel pomeriggio poi, tre giorni a settimana, mi sposto per le attività al “Giragirasole” mentre il resto dei giorni vivo la quotidianità della casa con la famiglia.
Mi sono chiesta spesso: “Cosa posso fare per rendermi utile? Come posso dare il mio contributo?”
… il tempo mi sta dando le giuste risposte, semplicemente essendoci. Sto imparando a riscoprire il valore della presenza nella sua purezza e semplicità senza darla per scontata. Quella che sto sperimentando è una realtà in cui ognuno si sente accolto e può essere sé stesso, nel posto giusto. Mi sto riscoprendo un po’ figlia, un po’ sorella, un po’ amica… semplicemente mi sento di famiglia; una Famiglia che accoglie, sostiene, aiuta, è presente nelle piccole cose così come in quelle grandi. Credo che sia la magia del donare e del donarsi che trasforma la realtà in una più autentica passando per gli ultimi, per i più fragili, per gli emarginati. Questa è la ricchezza più grande.

“Impara a dare più di quello che prendi e lascia sempre più di quello che c’è” è una frase della canzone del film d’animazione “Giuseppe il Re dei Sogni” e ritrae perfettamente la mia esperienza con l’altro…

Di fronte a tutta la ricchezza che sto ricevendo dalla Famiglia di Sara e Matteo con i loro figli e dai ragazzi del “Giragirasole”, sarà per me una prova riuscire a restituire almeno tanto quanto stanno dando a me.