Scritto da Larbi Elattaq, volontario in Servizio Civile a Cesena (FC) nel progetto “2021 ANCHE IL GOICO È UN’ARTE”

Mi chiamo Larbi, vengo da Perugia, ho 24 anni.

Vivo a Forlì perché sto facendo un percorso in comunità terapeutica, a Fornó.

Sono a venuto a conoscenza del servizio civile tramite una ragazza lo stava facendo da noi in comunità e mi è piaciuto da subito. Dopo un po’ di tempo è uscito il bando per parteciparvi. Ho fatto mille corse per iscrivermi perché i tempi erano stretti e il bando stava per scadere, ma grazie a un’altra volontaria del servizio civile ce l’ho fatta. Ho scelto il progetto “Anche il gioco è un’arte” per il fatto di avere già avuto qualche esperienza simile in passato. Mi era piaciuto stare con i ragazzi disabili e mi era piaciuto il fatto di sentirmi d’aiuto per loro. Infatti faccio servizio nella “Comunità diurna di Condivisione” a san Tommaso, Cesena, per persone disabili e posso dire che mi trovo bene con tutti, ragazzi e operatori, le giornate passano molto in fretta e vorrei stare più tempo insieme a loro. Ho iniziato il servizio il 25 maggio. Il primo giorno sono andato con il centro ad un’asta di beneficenza, dove ho visto per la prima volta i ragazzi e ho iniziato a farmi conoscere, è stata una giornata speciale, una giornata che capita poche volte nell’anno. Quella prima giornata è andata così: io mi dovevo far trovare a Cesena per le 9 circa e mi avrebbero accompagnato gli operatori, quindi sarei salito sul pulmino che fa il giro per prendere i ragazzi. Quella mattina ero molto preoccupato per paura di non farcela, e infatti, appena salito sul pulmino nel sedile davanti, subito un ragazzo da dietro mi ha toccato la spalla mentre un altro gridava e bussava sul vetro del pullmino. All’inizio mi sono spaventato e quelle prime giornate per me sono state la parte più difficile. Però poi con il tempo le preoccupazioni sono state sempre di meno, finché adesso il lunedì mattina non vedo l’ora di incontrare i ragazzi e passarci la giornata insieme ed essere d’aiuto. Sia i ragazzi che gli operatori del centro hanno dato una svolta alle mie giornate, e mi riempiono giorno dopo giorno, sempre di più.