VIVERE LA PACE 2024

Promozione della pace e diffusione di una cultura dei diritti in Veneto e in Romagna

DOVE

In Veneto, nella provincia di Verona (comune di Legnago)
In Emilia-Romagna, nelle province di Forlì-Cesena (comune di Forlì) e Rimini (Montescudo – Monte Colombo)

COSA FARAI

Potrai supportare l’ideazione e la realizzazione di attività di sensibilizzazione e promozione della pace, della nonviolenza e dei diritti umani attraverso la stesura di materiale informativo e approfondimenti, la redazione di comunicati stampa e dossier, la realizzazione di interviste, la raccolta di storie e l’organizzazione di eventi ed iniziative sul territorio locale e nazionale. Sarai coinvolto nella diffusione dei materiali di sensibilizzazione tra cui materiale fotografico, podcast e video attraverso i siti e i canali dell’ente e potrai inoltre entrare in contatto con persone, storie ed esperienze che operano o vivono situazioni di conflitto, ingiustizia e violazione dei diritti. Infine, potrai supportare gli operatori nella realizzazione di corsi di formazione sulla gestione del conflitto e sull’educazione alla pace nelle scuole o nei gruppi informali.

IN PIÚ

Potrai usufruire di un percorso di tutoraggio utile a rielaborare l’esperienza del Servizio Civile riconoscendo e valorizzando le competenze acquisite e a fornirti strumenti e informazioni per progettare il tuo futuro formativo/professionale al termine del servizio civile.

POSTI DISPONIBILI

4, di cui 1 comprensivo di vitto

RIFERIMENTI UTILI

Per la provincia di Verona:
Grolla Michele: 349 162 9050
Bressan Mariachiara: 347 698 3625

Sportello informativo tutti i giovedì: scopri dove trovarci

Per la provincia di Forlì – Cesena:
Ferreira Silvia – 348 3940999

Per la provincia di Rimini:
Paolo Pizzutti – 344 0687286

Tra le stanze dell’ufficio si parla, si discute sull’attualità, ci si interroga, si propongono azioni e iniziative nonviolente, si fa informazione dal basso partendo dai racconti dei Caschi Bianchi su Antenne di Pace, si propone un modo diverso di stare sui social, di comunicare le proprie idee. Ogni parola è scelta con cura perché non sia offensiva o lesiva per nessuno, pur mostrando una posizione chiara, quella di chi è vittima di oppressione, e strumenti ben definiti, quelli della nonviolenza. Continua a leggere..

Lucia, volontaria in Servizio Civile con Apg23 presso l’Ufficio Obiezione e Pace