(Stra)ordinaria quotidianità

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Scritto da Matilde Ferrando, volontaria in Servizio Civile a Ceranesi (GE) nel progetto “2022 Ci sono anch’io”

Dicembre 2023, sette mesi nella casa famiglia Piccola Betlemme della Comunità Papa Giovanni XXIII.

La scelta di vivere in comunità è stata voluta, riflessa e desiderata, ma allo stesso tempo un salto nel vuoto. È il trasferirsi sulle alture genovesi da una famiglia pugliese, varcare la porta d’ingresso e sentirsi accolti e benvenuti fin dal primo istante!

L’iniziativa Porte aperte per, a gennaio dell’anno scorso, mi ha dato l’opportunità di conoscere questa famiglia e per questo motivo ho deciso di candidarmi per il posto disponibile nella loro casa nel progetto 2022 Ci sono anch’io.

Il mio servizio civile, per lo più, consiste nel vivere la quotidianità con loro e nel supportare gli accolti della casa, ma non è solo questo! Il servizio civile con l’APG23 mi ha offerto e mi sta offrendo l’opportunità di partecipare ai campi nazionali (Easy meeting) e ai campi europei (con il gruppo giovani), di conoscere nuove realtà e di accompagnare i ragazzi in questi percorsi.

Le formazioni, le attività al centro di aggregazione e tanto altro ancora mi mettono sempre di fronte a nuovi sguardi e a nuove storie. E proprio a questi sguardi mi sono affezionata. È grazie alla conoscenza e alla formazione che mi sono posta più domande su cosa si può fare e su cosa si deve pretendere per tutelare i diritti di queste persone. Prima del servizio civile mi ponevo già domande, ma ora queste si sono sicuramente moltiplicate.

Il servizio civile è un’opportunità per spingersi oltre i limiti del proprio giardino ed è per questo motivo che consiglio l’esperienza a tutti i giovani.