Scritto da Giada Manuli, volontaria nel progetto di Servizio Civile “2019 La casa sull’albero” a Cremona, a contatto con minori e persone disabili.
Mi chiamo Giada, ho 23 anni e sono una studentessa universitaria. Ho deciso di intraprendere il servizio civile per migliorarmi e per rendermi utile, cosa che mi ha sempre gratificato. Ho pensato potesse essere un beneficio a due vie e infatti ad oggi, a distanza di un anno, posso dire che non mi sbagliavo.
Ho iniziato questo progetto a febbraio 2020 piena di dubbi e paure, soprattutto con molte domande riguardanti le mie capacità. Non sapevo se sarei stata all’altezza delle situazioni che mi si sarebbero presentate. Ad oggi posso dire che nonostante tutto, nonostante il periodo di emergenza che si è presentato e ci ha messo a dura prova, sono soddisfatta e felice di quello che sto facendo. Mi occupo in particolare di una bambina di 2 anni, cerco di fare tutto quello che è in mio potere per la sua serenità, quindi il gioco, le passeggiate e mi occupo di tutte le esigenze di una bambina della sua età. Da poco è arrivato anche un altro accolto, sempre un bambino molto piccolo, di pochi mesi, e per quanto mi è possibile aiuto i responsabili della casa anche con lui. Svolgo il mio servizio a Pianengo, una casa bella piena e posso solo ritenermi fortunata.
Durante il periodo di emergenza invece, mi sono spostata in un’altra casa famiglia occupandomi in quel caso di una ragazza con tutt’altre esigenze. Una ragazza adulta con problemi di personalità. Ovviamente in questa casa, a Sergnano, ci sono anche altri ragazzi e devo dire che sono riuscita ad instaurare un bel rapporto e un bel dialogo con tutti. Con questa famiglia sono andata anche in vacanza e di conseguenza ho potuto viverla a 360 gradi. Sono stati giorni pieni di emozioni: stavo tutto il tempo con la ragazza, andavamo tutte le mattine a camminare e a vedere l’alba. Dopo colazione si andava al mare e non mancavano le uscite serali tra una risata e l’altra. È stato un bel modo per conoscersi.
Posso dire che oggi, al termine di quest’esperienza, sono cambiata, cresciuta sicuramente, ma soprattutto cambiata interiormente. Ho sempre amato aiutare il prossimo, mi gratifica, ma non sapevo se ne sarei mai stata in grado. Ad oggi posso dire che ce la faccio, che tutto si può fare, basta volerlo.
Consiglierei a tutti un’esperienza così significativa e piena di emozioni.