Ho scelto il servizio civile perché…

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Scritto da Azzurra Campomaggiore, volontaria in Servizio Civile a Imola (BO) nel progetto “2021 ADULTI SI DIVENTA”

Il servizio civile ti trasporta in realtà differenti da quelle a cui sei abituato. Realtà come la povertà, l’immigrazione e la violenza di cui hai sentito parlare solo attraverso il giornale o la televisione; realtà che sono intorno a te ma fai finta di non vedere forse per paura o forse per indifferenza.

Ero curiosa di conoscere persone e luoghi con una storia da raccontare. Per questo ho scelto di fare servizio in Caritas, un posto dove puoi incontrare tutti i tipi di persone e storie.

Ho imparato molte più cose di quelle che mi aspettavo. In questi mesi mi sono spostata in soli due luoghi: la sede della Caritas e l’associazione “No Sprechi”.

No sprechi è un emporio solidale dove le persone in stato di disagio economico residenti a Imola e nei comuni limitrofi possono andare per un aiuto alimentare. Le persone vengono inviate a No Sprechi da Caritas, Croce Rossa, Auser, San Vincenzo e Santa Caterina (che sono le associazioni fondatrici di No Sprechi).

All’emporio le persone trovano molti tipi di generi alimentari che vengono loro assegnati mensilmente in base al numero dei componenti familiari. Ciascun prodotto viene valutato non in base al suo valore ma in base alla quantità di prodotto disponibile. Ad esempio l’olio di oliva di cui si ha scarsità vale 3.5 punti, la pasta invece 0.5.

L’emporio riceve i prodotti in gran parte dal banco alimentare; inoltre settimanalmente diversi supermercati fanno donazioni di generi alimentari (con qualche difetto nella confezione esterna o vicini alla scadenza). Tutto ciò che l’emporio riceve viene dato alle famiglie.

Tutta l’organizzazione, la gestione e l’andamento quotidiano è in mano ai volontari, circa 35 e l’idea che guida No Sprechi è la solidarietà. Attualmente sono in carico 588 famiglie e a causa degli ultimi avvenimenti si sono rivolte a questo programma 150 famiglie ucraine.

In questi mesi di servizio civile ho visto e imparato molte cose. Alcune molto basilari, altre più difficili, non sono mancati alcuni errori o rimproveri. Ho conosciuto molte persone diverse tra loro; alcune molto divertenti, altre un po’ meno. In Caritas do una mano in accoglienza, che è il luogo in cui le persone vengono, chiedono delle informazioni e prendono gli appuntamenti con i loro operatori. All’occorrenza rispondo al telefono in segreteria oppure affianco i volontari che si occupano del servizio docce per le persone senza fissa dimora.