Scritto da Marta Ricci, Casco Bianco in Servizio Civile a Scutari, nel progetto “CASCHI BIANCHI CORPO CIVILE DI PACE 2021 – ALBANIA”
L’Albania è stata una scelta e una riscoperta, dopo 6 anni da un’esperienza di volontariato, eccomi di nuovo qua. Già allora avevo lasciato un pezzetto di me in questa terra, già allora mi aveva colpita e catturata e ora, mi rendo conto che quel semplice pezzetto è diventato qualcosa di più grande e importante: è diventata parte di me. L’ Albania è terra ospitale, segnata da un passato significativo, l’Albania sono i paesaggi che ti regala, sono le famiglie della periferia di Scutari incontrate, persone che non hanno nulla ma che ti donano tutto, persone che ti ringraziano semplicemente perchè sei seduta di fianco a loro a parlare. Questo è uno dei regali più belli che mi porto a casa: scegliere di esserci, di stare al fianco delle famiglie, di camminare con loro, con i mezzi e le risorse che si hanno. L’ Albania sono i volti dei bambini aiutati attraverso l’attività del doposcuola, sono i loro sorrisi e i loro occhi stupiti, la loro curiosità e tenerezza. L’ Albania è la Casafamiglia in cui ho vissuto per questo tempo e tutte le persone chi vi sono passate, da quelle con cui ho preso un caffè, a quelle con cui ho vissuto per 3 mesi, a quelle con cui ho trascorso i miei 10 mesi. L’Albania sono i loro caratteri, i loro modi di fare e di essere, i loro abbracci e la loro accoglienza. L’Albania è stata ed è un viaggio incredibile.
E se mi guardo indietro, vedo tanta strada percorsa, tanti passi fatti, con fatica ed energia. Se mi guardo indietro mi rendo conto che la strada fatta è stata davvero lunga, mai avrei pensato di camminare così tanto, mai avrei pensato di esserne capace. Ma così è stato. Come quando cammini su un sentiero di montagna, senti la fatica, a volte, il respiro diventa affannoso, ma poi ti perdi a guardare il panorama, ti fermi, respiri, riempi i polmoni di aria fresca, gli occhi e il cuore di bellezza e pensi che ne è valsa proprio la pena arrivare fino alla vetta.