Qualcosa su Santiago del Chile e il servizio civile

servizio civile estero Testimonianze

Scritto da Viola Mazzei, volontaria in Servizio Civile a Santiago del Cile nel progetto “CASCHI BIANCHI CORPO CIVILE DI PACE 2022 – CILE”

Sono sdraiata sull’amaca di casa, comoda e duramente dibattuta quando siamo più persone a volerne usufruire, guardo la Cordigliera e penso a come poter riordinare le mille sensazioni e percezioni che vivo oramai da tre mesi. La Cordigliera è un punto fisso dove guardare, quando si cammina, quando ci si chiede da che lato bisogna andare, quando si vuole fare una foto da mandare ai propri cari e in casi come questi, quando bisogna mettere su carta le proprie emozioni.

La quotidianità che vivo in Chile è ben definita e strutturata, un po’ meno lo sono i miei sentimenti: altalenanti, ambivalenti, confusi, negativi e positivi.
Il mio servizio si svolge nella struttura Albergue Tata Oreste”, che accoglie persone senza fissa dimora con l’obiettivo di rendere concreto il diritto di ognuno ad avere una casa, offrendo un tetto, pasti giornalieri, confronto e accompagnamento per una vita autonoma e dignitosa. Le persone che si incontrano all’Albergue sono varie, i “vecchietti del mio cuore” che hanno passato una vita in strada e sono giunti in questo luogo quando, probabilmente, non avevano altra scelta; i più giovani, energici e preoccupati di costruirsi un futuro migliore e poter proseguire in autonomia; i “veterani”, coloro che vivono lì ormai da tanto tempo e rappresentano ormai le colonne portanti per i nuovi che arrivano.

Sempre sull’amaca e sempre guardando la Cordigliera (certo, non la guardo ininterrottamente perché per scrivere ho bisogno di guardare anche il computer), ripenso al perché sto scrivendo tutto ciò.
Mi viene chiesto di raccontare l’esperienza e la quotidianità che sto vivendo affinché chi ha voglia o sta pensando di scegliere il servizio civile, possa leggere e conoscere qualcosa in più.
Per quanto sia importante testimoniare ciò che faccio in senso pratico, ritengo sia molto più necessario raccontare di quanto il servizio civile ti conceda a livello umano.

Allora vorrei raccontarvi che spesso, quando ho dei momenti particolarmente tristi, dovuti anche a differenze e disaccordi che inevitabilmente si creano stando qui, penso che sarei un’eterna sciocca se non riconoscessi e sottolineassi, in qualunque caso, la bellezza di ciò che sto vivendo.

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