Scritto da Francesca Lacognata, Lorenzo Reggiani e Valeria Albonetti volontari in Servizio Civile a Nairobi nel progetto “CASCHI BIANCHI CORPO CIVILE DI PACE 2022 – AFRICA”
Da quando siamo arrivati ogni giorno è un regalo di incontri, emozioni, luoghi, persone e anche difficoltà.
Vivere con la gente del posto ti permettere di conoscere una cultura nuova con le sue bellezze e le sue contraddizioni. Accettare i loro modi e porsi con un atteggiamento aperto e privo di giudizi a volte è difficile ma è arricchente, ti permette di acquisire nuovi punti di vista e di capire che non esiste solo la nostra prospettiva.
In particolare, noi viviamo in una comunità con ragazzi dai 6 anni ai 18, che hanno vissuto in strada molto spesso facendo uso di sostanze stupefacenti, specialmente colla, e che hanno famiglie non in grado di fornire le cure necessarie e ogni giorno è una grande sfida ma spesso lo sforzo è ripagato da un loro abbraccio o un loro sorriso.
Abbiamo scelto appositamente un progetto che ci permettesse di sperimentare la vita di comunità con la gente del posto per conoscere a pieno la loro vita e condividerla con loro. Vivere insieme significa condividere ogni momento della giornata, dal risveglio al mattino fino al momento della buonanotte. Di solito i ragazzi vanno a scuola al mattino presto e tornano il pomeriggio tardi, quindi durante questo tempo noi ci occupiamo della cura della casa e di altre attività esterne e la sera, invece, stiamo con i nostri ragazzi.
Inoltre, il progetto prevede tante attività con le persone più povere e che vivono in condizioni di degrado della società di Nairobi e questo ci permette di scoprire problematiche sociali nuove ai nostri occhi. Tra queste attività c’è l’unità di strada che permette di incontrare i ragazzi e le ragazze che vivono in strada e di passare del tempo con loro per costruire una relazione. Un altro progetto riguarda le ragazze che lavorano nei club, a cui viene offerta la possibilità di provare a cambiare vita tramite dei corsi per imparare un nuovo mestiere. Recentemente, è partito un progetto rivolto ad adulti dipendenti dall’alcol a cui si offre un momento di condivisione.
La Comunità ha anche un progetto in Turkana, una regione desertica nel nord del Kenya, in cui ogni tre mesi porta aiuti alimentari per la mensa scolastica. In questo momento è in atto anche una raccolta fondi per la costruzione di due pozzi.
Infine, c’è un’altra casa della comunità a Soweto, una baraccopoli, che offre un pasto a un piccolo gruppo di anziani dello slum e a breve si aprirà una piccola libreria con lo scopo di fornire ai ragazzi un posto sicuro dove poter studiare.
Consigliamo questa esperienza a tutti i giovani che come noi hanno voglia di mettersi alla prova nel quotidiano e uscire dagli schemi comuni a cui siamo abituati.