Investire nei bambini è piantare un seme di amore per il futuro
servizio civile estero TestimonianzeScritto da Yara Franzese e Valentina Soriato, volontarie in Servizio Civile a Medina nel progetto “CASCHI BIANCHI CORPO CIVILE DI PACE 2022 – BRASILE”
Nella sede di Medina del progetto ” CASCHI BIANCHI CORPO CIVILE DI PACE – BRASILE 2024″ si seguono le attività di due centri diurni situati nei paesini di Medina e Itaobim dove vengono accolti i bambini e gli adolescenti del circondario. Nei due centri, si affiancano bambini in attività ludico-ricreative con anche momenti di gioco libero e di supporto scolastico, ma anche in laboratori come capoeira, judo, danze circensi, disegno e un laboratorio di treccine. Il centro diurno è, per molti bambini, un posto sicuro, lontano dalla strada e un’alternativa valida e positiva che aiuta a preservarli dalle devianze, dalle dipendenze e dal mondo della microcriminalità.
“Quando si pensa al Brasile vengono in mente musica, danza, frutta, colori e capoeira ma da quando sono qua ho capito che è un paese ricco di contraddizioni, colmo di luce ma anche di ombre. Sembra tutto così allegro ma allo stesso tempo si respira una diffusa violenza di ogni genere, dalle gang alla violenza sessuale, e di estrema povertà – dice Valentina, che continua – per questo motivo per un bambino o adolescente è facile, crescendo senza l’amore di una famiglia e senza prospettive di un futuro, esser condannati a questo mondo di ombre.
Ma in questa enorme realtà ricca di sfumature, lati nascosti e problemi difficili da conoscere, i miei occhi sono caduti su una “semplice persona”: un papà di due figli di 6 e 8 anni, senza l’aiuto di una madre.
Ogni giorno si presenta al centro con i due figli, la sua situazione è di estrema povertà ma, pur non avendo nulla, ai figli regala ogni giorno una futuro diverso lontano dalla strada.
Li vuole allontanare dall’estenuante fatica di vivere che purtroppo nella vita di strada si affronta, dove “ogni giorno bisogna trovare un modo per sopravvivere”, ma li guida come meglio può al poter essere altro.
Forse è scontato nel pensiero comune avere la libertà di essere quello che vogliamo e di diventare quello che desideriamo, ma spesso qui si ritrovano intrappolati in scelte più grandi di loro”.
Mentre Yara ci racconta: “Inizialmente è stato difficile riconoscere le persone di cui fidarmi, perché il Brasile è un paese caratterizzato da una forte dualità affascinante e confusa allo stesso tempo: è una terra di contrasti, dove la generosità delle persone e la lotta per la sopravvivenza si intrecciano in una danza complessa. Molti ragazzi, finiscono intrappolati nella criminalità o nella prostituzione senza la possibilità di accedere all’istruzione. Crescere da soli in queste condizioni è una lotta quotidiana che mette in evidenza la necessità urgente di un cambiamento e di un sostegno adeguato per bambini e adolescenti.
Ogni giorno mi pongo la stessa domanda: come posso, con la mia presenza, apportare anche solo un piccolo cambiamento?
Tuttavia mi rendo conto che la mia principale missione è quella di ascoltare, giocare e distrarre i bambini da questa realtà complessa. Interagisco con loro, facendoli sorridere quando pronuncio qualche parola sbagliata in portoghese o quando rispondo alle loro curiosità sull’Italia e sul mio luogo di residenza. In questo modo, cerco di portare un po’ di leggerezza nelle loro vite e contribuire al loro benessere”.
Concludono tutte e due dicendo: “Investir nas crianças é plantar uma semente de amor para o futuro” – “Investire nei bambini è piantare un seme di amore per il futuro”.
Ti è rimasta la voglia di scoprire qualcosa del progetto a Medina?
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