Scritto da Marta Danelli, Casco Bianco in Servizio Civile a Nairobi nel progetto “CASCHI BIANCHI CORPO CIVILE DI PACE – AFRICA 2024”
Arrivare a Nairobi vuol dire arrivare nel caos dell’enorme città con un’urbanizzazione rapida ed incontrollata, vuol dire lasciare che i vestiti siano sistematicamente pieni di polvere e i piedi sporchi di terra, vuol dire respirare lo smog dei motori che si muovono nelle strade e nei tragitti più inimmaginabili.
A Nairobi si cammina in fretta e con rapidi salti si balza e si scende dai matatu, gli autobus che attraversano la città. Le persone ci chiamano “wazungu” perché siamo, appunto, “bianchi” e mi accorgo di quanto la nostra pelle scintilli e porti con sé un’eredità storica e sociale impegnativa che chiede di essere riconosciuta e attraversata.