Scritto da Giovanna Piga e Mattia Sogos, volontari in Servizio Civile a Sorso (SS) nel progetto “2022 Fatto da me”
Il servizio civile è un’opportunità per scoprire se stessi, ma soprattutto per conoscere realtà diverse dalla nostra e approcciarsi ad esse. Aiuta a migliorarsi e a migliorare gli altri. Nonostante le difficoltà iniziali, non ci siamo buttati giù e, grazie alla presenza costante degli operatori del centro diurno, c’è stata una continua crescita sia a livello umano che lavorativo.
Durante il campo di condivisione che si è tenuto a luglio della durata di una settimana, abbiamo avuto modo di accompagnare i ragazzi del centro diurno in ogni parte della loro giornata. Ogni giornata era programmata affinché tutti riuscissero a svolgere le attività previste. Nel primo mattino si iniziava con la colazione, dove tutti ci riunivano nella sala comune per poter mangiare, successivamente, accompagnati dal pulmino ci recavamo nella spiaggia, dove la struttura che ci ha ospitati aveva uno stabilimento balneare privato fatto in maniera tale da accogliere e facilitare l’ingresso ai disabili, soprattutto ai ragazzi con la sedia rotelle. Al mare tutti i ragazzi facevano il bagno e prendevano il sole. A fine mattinata e dopo il pranzo, tutti si prendevano un po’ di tempo per riposare e, successivamente nel pomeriggio ci si riuniva per un bellissimo e interessante momento di condivisione, dove ognuno dei ragazzi e di noi poteva fare delle attività collettive come giochi di società e giochi di ruolo. La parte più bella è stata quando ci siamo tutti riuniti attorno alla chitarra, i ragazzi erano felicissimi di poter cantare ed esprimersi in libertà, è stato veramente bello vedere tutti felici e spensierati. Anche le passeggiate la sera in riva al mare sono state molto emozionanti e ci hanno dato modo di conoscere i ragazzi e gli operatori sotto altri punti di vista che ancora non conoscevamo.
Questa esperienza ci ha fatto avvicinare molto a questa realtà e ci ha fatto rendere conto di quanto possa essere difficile per un familiare seguire e far fronte alle tante esigenze e necessità di una persona con disabilità, ma fortunatamente esistono centri come il nostro che permettono ai familiari di dare ai ragazzi più opportunità di svago e aprirsi con altre persone.
Stare a stretto contatto con i ragazzi per quei giorni è stato molto stimolante a livello umano, un’esperienza che sicuramente vorremmo provare tantissime altre volte. Il servizio civile ti fa provare sensazioni ed emozioni alle quali mai avevi pensato prima. Ti apre la mente, ma soprattutto il cuore.