Scritto da Michele Berlaffa, volontario in Servizio Civile a Lonigo (VI) nel progetto “2022 Paradisi artificiali”
Dopo le superiori mi sono trovato in un vortice di dubbi su cosa potessi fare nella mia vita: da una parte c’era la mia formazione tecnica datami dalla scuola frequentata, dall’altra c’era una forte curiosità verso il mondo sociale che respiravo già per la scelta dei miei genitori di avere una famiglia aperta. Così ho deciso di iniziare un periodo di volontariato in una struttura che non avevo ancora avuto modo di incontrare. Ed è proprio così che nell’ottobre del 2022 ho conosciuto la Comunità Terapeutica San Daniele, una realtà che fin da subito è riuscita a rapirmi, tanto da scegliere di iniziare il servizio civile. La comunità, quindi, è per me diventata un ambiente in cui giorno dopo giorno riscopro sempre di più me stesso sia da un punto di vista caratteriale che relazionale. Allo stesso tempo ho riscoperto anche l’altro. Infatti la lezione più bella che ho ricevuto dall’equipe e in primis dai ragazzi è il non giudicare mai il prossimo, perché questi ragazzi non sono la loro dipendenza ma sono persone con delle fatiche. E sono proprio loro con le loro difficili storie ad aver arricchito la mia esperienza e ad avermi fatto crescere. Non ringrazierò mai abbastanza la comunità per l’opportunità che mi ha dato nell’incontrare persone che hanno cambiato il modo di vedere ciò che mi circonda e che hanno tirato fuori di me una parte che ancora non conoscevo e che spero di riuscire a condividere anche nel mio domani.