Scritto da Elisa Volpi, volontaria in Servizio Civile a Marituba nel progetto “CASCHI BIANCHI CORPO CIVILE DI PACE 2022 – BRASILE

Il nome della via dove si trova il progetto Espaço Criança è “Rua dos Navegantes” (Strada dei Naviganti, in portoghese) ed un motivo c’è. Infatti, durante il periodo dell’inverno amazzonico le piogge sono così costanti, forti e prepotenti che la strada da “rua” diventa “rio” (fiume, in portoghese). In pochi minuti tutto si allaga, TUTTO. In questi momenti non si può far altro che salvare il salvabile e aspettare che la pioggia finisca. Una volta finita, ci si tira su tutti le maniche e si inizia. Si lavora tutte e tutti insieme, e se c’è gente in casa non corre verso la sua, ma si ferma li, a dare una mano. A volte è talmente tanto il lavoro che senza farsi problemi si chiamano amici e vicini per avere aiuti in più. Chiaramente si chiama chi non ha problemi in casa e questo perché non tutte le abitazioni subiscono gli stessi danni.

Questa cosa mi ha stupita e nel disordine della pioggia mi sono sentita serena. Si inizia a spingere fuori l’acqua ed a raccoglierla con quello che si ha: panni, stracci e secchi e finché non è tutto asciutto si sta lì ad asciugare. Ci vogliono ore e ore di lavoro ma nessuno perde le forze e la pazienza. Qui ci si educa alla collaborazione e non solo. Collaborare è fondamentale e in queste situazioni mi sono resa conto di quanto la piccola comunità si presta ed è presente. Infatti, il progetto offre uno spazio pensato per i ragazzi del barrio.

Il barrio Amlir Gabriel, che si trova nella città di Marituba, non è uno dei luoghi più sereni in cui crescereLa criminalità sembra non esserci ma in realtà si muove nell’ombra e gestisce tutto

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