Scritto da Sofia Brembilla, volontaria in Servizio Civile a Palazzolo sull’Oglio (BS) nel progetto “2022 TANDEM”
Quest’anno ho svolto servizio civile presso la casa famiglia Effatà, in cui sono presenti Justin di 14 anni e Leonardo di 4 anni, entrambi affetti da alcune disabilità. Principalmente seguo Justin aiutandolo a svolgere i compiti o accompagnandolo in alcune attività pomeridiane, ad esempio teatro presso la scuola da lui frequentata o il corso di nuoto, mentre nei momenti liberi scegliamo attività di svago o iniziative dedicate ai ragazzi.
Con Leonardo svolgo attività più semplici come giochi con strumenti musicali o attività legate a determinati esercizi motori che deve svolgere quotidianamente. Nella casa famiglia sono presenti anche Matteo ed Elisabetta che sono i punti di riferimento su cui posso sempre contare e che mi aiutano nella scelta delle attività da svolgere e nei momenti di difficoltà.
All’inizio di questa esperienza non sapevo cosa aspettarmi anche perché avevo poca esperienza nell’ambito della disabilità, in questo ambito ho svolto solo poche ore di stage presso una comunità per ragazzi con disabilità, ma allo stesso tempo ero entusiasta di iniziare e di mettermi in gioco. Durante il percorso fatto fino ad oggi ho imparato principalmente a saper prendere decisioni concordanti con diverse persone ma soprattutto avere maggiori responsabilità verso l’altro, verso il ruolo che ricopro e verso i compiti che mi vengono assegnati. A volte incontro però difficoltà a far rispettare quello che è il mio ruolo e la mia figura, non riuscendo a far rispettare a pieno le regole o le decisioni da me prese, e questo porta di conseguenza a dei conflitti o incomprensioni.
Principalmente penso che la mia esperienza abbia l’obiettivo di far sentire l’altra persona alla pari facendo valere le proprie qualità e i punti di forza in modo che anche l’altro possa sentirsi incluso.