#Scegliamolapace

“Gli uffici dove abbiamo svolto servizio civile in questi mesi si sono rivelati più e più volte delle finestre sul mondo, su situazioni di oppressione e ingiustizia, su conflitti, su diritti violati. Finestre e relazioni che ci hanno aiutato a guardare con occhi diversi la nostra quotidianità e a mettere le mani in pasta per cambiare le cose.” Così Arianna, Davide e Lucia ci raccontano il loro Servizio Civile nel progetto “2020 Vivere la pace”.

Un viaggio indimenticabile

Un “viaggio fruttuoso, gioioso e redditizio” quello che ha vissuto Sara presso la casa famiglia Santa Chiara di Scicli attraverso l’esperienza del Servizio Civile. “Quasi quasi mi sento in difetto per aver dato meno di quanto loro abbiano dato a me. Ho ricevuto tanto amore inaspettato grazie ai loro abbracci, ai loro sorrisi, ai loro baci. Mi hanno insegnato che la felicità e la gioia di vivere sta anche dentro alle piccole cose.”

Un sole dentro al cuore

Roberta ha concluso da poco la sua esperienza di Servizio Civile con la Comunità Papa Giovanni XXIII presso Casa dell’Annunziata a Reggio Calabria nel progetto “2022 Uomini… minori” e in questo articolo ci racconta quanto sia stato importante per lei il Servizio Civile perché “da quel momento qualcosa è cambiato”.

2020 GOCCIA DOPO GOCCIA

“In questi mesi come volontarie abbiamo accompagnato i bambini nel loro percorso di vita affiancandoli quando ne avevano bisogno e li abbiamo visti crescere: abbiamo contribuito a rendere la loro vita più serena.” L’esperienza di Servizio Civile di Beatrice e Lucia nella casa famiglia Angeli Custodi all’interno del progetto “2020 Goccia dopo goccia”.

Comunità Papa Giovanni XXIII… la mia bussola!

“Ho conosciuto storie molto diverse tra loro, storie di rinascita e voglia di cambiamento che mi hanno resa cosciente del fatto che tutti meritano una seconda possibilità e tutti devono ritrovare una propria dignità e un posto in cui stare nel mondo.” Con questa consapevolezza Beatrice Salgarolo ci racconta la sua esperienza nelle comunità terapeutiche a Lonigo e in Croazia nel progetto “2020 Paradisi artificiali”.

La ricchezza di una Casa e di una Famiglia

“Vedere la dedizione, la gioia, seppur a volte nell’inevitabile fatica, e la perseveranza che impiegano nel loro impegno quotidiano, mi ha fatto comprendere ancor di più l’importanza del ruolo educativo nella vita di un individuo”. Così Vanessa D’Alessandro vede i genitori della casa famiglia S. Maria Goretti a Termoli, dove ha svolto il servizio civile con il progetto “2020 Pronti a vivere”.

I cambiamenti che fanno bene al cuore

“E così potrei dirti: sarai un po’ “maestra”, un po’ “amica”, un po’ “nemica” ma alla fine di questo viaggio sarai semplicemente te stessa. Non mi capisci vero? Fa niente, armati di coraggio e passione e inizia a camminare”. Elisa si rivolge così alla se stessa del passato, quella che ha iniziato servizio civile in casa famiglia a Scicli nel progetto “2020 Solo cose belle”.

Un’esperienza chiamata famiglia

Benedetta ed Emanuela sono due volontarie che hanno da poco concluso il loro anno di Servizio Civile presso la casa famiglia Myriam di Nazareth a Casarano (LE). Attraverso un power point ci raccontano obiettivi e attività del progetto 2020 Pronti a vivere.

L’uomo non è il suo errore

Lorenzo intervista il referente del CEC di Vasto, dove ha svolto servizio civile, il quale per primo ha vissuto su di sé l’esperienza del carcere e della comunità rieducante: “In questo momento, dopo tutta questa evoluzione e soprattutto dopo aver toccato la miseria del mio cuore, sento di non avere giudizi verso gli altri, e questo mi mette in condizioni di stringere relazioni più profonde.”

Un anno presso la comunità terapeutica di Maiolo

“Stare a contatto con questo tipo di storie ha cambiato anche il mio modo di vedere la società”. Alla conclusione dell’anno di servizio civile, Gabriele fa un bilancio di ciò che ha vissuto nella comunità terapeutica di Maiolo attraverso il progetto “2020 Un anno da sballo”.