Se non lascio futuro sono passato per niente

“Porto in giro un sacco di nuove parole, nuove espressioni, una forma meravigliosamente mischiata e tutta nuova di comunicare che spero di non perdere”. Claudia racconta la sua esperienza di Servizio Civile in Zambia, un anno che l’ha arricchita di nuovi suoni, volti ed emozioni che porterà con sé nel futuro.

Casa Karibu: un faro di inclusione

“Ho capito che la maturità non è sapere tutto ma saper stare anche nel dubbio, accettare di non avere sempre il controllo. È sapersi mettere in discussione, accogliere le fragilità proprie e altrui, e continuare comunque ad andare avanti, con rispetto e presenza.” Clarissa ha appena concluso il Servizio Civile Regionale, un anno di crescita sotto molti punti di vista e che sicuramente “sarà una base solida su cui costruire il mio futuro”.

Appartenere altrove

“Quest’anno mi ha permesso di riscoprirmi, di ritrovare le mie passioni, le mie capacità. Mi ha restituito valore. È stata la mia rinascita”. Il periodo di Servizio Civile ha permesso a Greta di ritrovarsi e di scoprire che “ogni gesto fatto con amore è un seme di giustizia nel mondo”.

La leggerezza

“Mi rendo conto che ogni giorno torno a casa con il cuore pieno e la voglia di sorridere e questa è un po’ la magia dei ragazzi”. Miriam racconta con entusiasmo l’esperienza di Servizio Civile Ambientale che sta svolgendo presso “I tesori della Terra” a Cervasca (CN). Un’esperienza che le ha richiesto inizialmente di scomodarsi e di “superare tante barriere, dal pregiudizio alla paura”.

L’importanza di essere presenti

“Questa esperienza mi ha cambiato la vita e mi ha fatto capire l’importanza di essere solidali e di aiutare gli altri”. Valentina racconta così il suo anno di Servizio Civile presso la casa famiglia “Madonna del Rosario” di Alatri (FR): un anno che le ha lasciato dentro qualcosa di profondo e che le ha fatto vedere con occhi diversi la realtà intorno a lei.

Kairos

“Torno a casa con uno zaino pieno, carico non solo di ricordi ma anche di strumenti, emozioni, e nuovi modi di guardare il mondo. Porto con me la capacità di adattarmi a contesti diversi, la flessibilità nel cambiare prospettiva, nell’ascoltare e comprendere punti di vista lontani dal mio”. A conclusione dell’anno di Servizio Civile, Miriam si guarda dentro e riconosce come questa esperienza sia stata per lei un “momento opportuno e prezioso”.

Una Romania fatta di incontri

“Dopo quasi un anno, sento di aver costruito qui un porto sicuro, un luogo dove poter tornare in caso di bisogno, una città che mi ha vista crescere e maturare, permettendomi di conoscere e mettermi in gioco.” Rocio racconta di aver costruito solide fondamenta durante il suo anno di Servizio Civile in Romania, che le hanno permesso di esprimersi al meglio e di aiutare chi aveva più bisogno.

Fertilizzante per le mie radici

“Non ero alla ricerca di nulla in particolare e allo stesso tempo di tutto, volevo fare della mia vita un grumo di felicità, avventura, servizio e conoscenza”. Agata parla del suo anno di Servizio Civile in Cile come una tappa importante del suo percorso, durante il quale è riuscita a fare chiarezza e a delineare meglio ciò che la fa stare bene.

Mai smettere di guardare oltre

“Fare servizio civile è un arricchimento personale dal punto di vista sociale, umano e di consapevolezza del mondo che ci circonda.” Irene ci descrive così il suo Servizio Civile nella casa famiglia tra le nuvole a Fabriano (AN): un anno pieno di nuove esperienze che l’hanno vista crescere sotto tanti punti di vista e che le hanno fatto capire meglio tante sfumature di sé e di quello che si può donare agli altri.

Camminando sul fango

“In queste condizioni c’è chi mantiene una dignità incredibile, lotta con ogni strumento che ha per fare andare le figlie e i figli a scuola, per assicurare loro un futuro migliore del proprio.” Marta ci racconta la sua esperienza come volontaria di Servizio Civile in Kenya. Un anno pieno di nuovi stimoli che l’hanno vista interfacciarsi con situazioni e contesti vulnerabili.