Incontri che danno sapore
La formazione residenziale è stata per Andrea una preziosa occasione per riflettere sul senso dell’esperienza del servizio civile e per riscoprirsi l’ultimo anello di una storia molto più grande di lui.
La formazione residenziale è stata per Andrea una preziosa occasione per riflettere sul senso dell’esperienza del servizio civile e per riscoprirsi l’ultimo anello di una storia molto più grande di lui.
Al termine della formazione prima della partenza per lo Sri Lanka, Clelia torna a casa con tante domande a cui cercherà risposta pazientemente nel suo anno di servizio civile all’estero
Paolo Molteni, da un paio di mesi in Servizio Civile in Sri Lanka, ci racconta come la formazione pre-partenza ha cambiato la sua percezione di Casco Bianco
Provenienze geografiche, precorsi di studi, esperienze di vita diverse ma un unico denominatore comune: la voglia di mettersi in gioco!
Un filo rosso che lega tutti i ragazzi e le ragazze che, come Rachele, scelgono di intraprendere il loro anno di servizio civile come Caschi Bianchi con la Comunità Papa Giovanni XXIII.
Dopo pochi mesi dall’inizio del servizio civile e in attesa del visto per partire per lo Zambia, Marta ci racconta emozioni, paure, motivazioni e aspettative che l’hanno spinta ad intraprendere questo cammino.
Il periodo che separa la fine nella formazione e la partenza per l’estero è un momento denso di emozioni, timori e speranze. Aurora, Casco Bianco in Albania, ci racconta la sensazione di “sospensione” che la accompagna in questo nuovo inizio tanto atteso.
Le forti e profonde parole di Tommaso, Casco Bianco in Servizio Civile in Kenya, ci portano assieme a lui tra le vie delle periferie di Nairobi. Una riflessione sulla vita.
In un susseguirsi di immagini e storie, Valentina, Casco Bianco in Servizio Civile in Albania a Scutari, ci racconta gli sguardi e i sogni, la sofferenza e la tenacia di un popolo ricco di tradizione e contraddizioni, dove fanno capolino giovani donne e uomini che desiderano costruire una società più libera
Il racconto di Louise Jaunet, volontaria ESC – European Solidarity Corps nel progetto WARM: World Acceptance Right of Migration presso CasaMondo, una struttura nel riminese per l’accoglienza di persone richiedenti protezione internazionale IT|EN|FR
Video realizzato da Louise Jaunet, volontaria ESC – European Solidarity Corps nel progetto WARM: World Acceptance Right of Migration presso Comunità Papa Giovanni XXIII