Cambio di valigia
Paolo Molteni, da un paio di mesi in Servizio Civile in Sri Lanka, ci racconta come la formazione pre-partenza ha cambiato la sua percezione di Casco Bianco
Paolo Molteni, da un paio di mesi in Servizio Civile in Sri Lanka, ci racconta come la formazione pre-partenza ha cambiato la sua percezione di Casco Bianco
Provenienze geografiche, precorsi di studi, esperienze di vita diverse ma un unico denominatore comune: la voglia di mettersi in gioco!
Un filo rosso che lega tutti i ragazzi e le ragazze che, come Rachele, scelgono di intraprendere il loro anno di servizio civile come Caschi Bianchi con la Comunità Papa Giovanni XXIII.
Dopo pochi mesi dall’inizio del servizio civile e in attesa del visto per partire per lo Zambia, Marta ci racconta emozioni, paure, motivazioni e aspettative che l’hanno spinta ad intraprendere questo cammino.
Il periodo che separa la fine nella formazione e la partenza per l’estero è un momento denso di emozioni, timori e speranze. Aurora, Casco Bianco in Albania, ci racconta la sensazione di “sospensione” che la accompagna in questo nuovo inizio tanto atteso.
Le forti e profonde parole di Tommaso, Casco Bianco in Servizio Civile in Kenya, ci portano assieme a lui tra le vie delle periferie di Nairobi. Una riflessione sulla vita.
In un susseguirsi di immagini e storie, Valentina, Casco Bianco in Servizio Civile in Albania a Scutari, ci racconta gli sguardi e i sogni, la sofferenza e la tenacia di un popolo ricco di tradizione e contraddizioni, dove fanno capolino giovani donne e uomini che desiderano costruire una società più libera
Una piccola riflessione successiva ad un bell’incontro via skype che ha collegato la classe 1F di un Istituto superiore di Rimini con le volontarie in Servizio Civile a Tirana e Scutari, in Albania
Il racconto di Marta Perotti, Casco Bianco a Nairobi in Kenya, ci parla di povertà ed ingiustizia
Lucia Martini, Casco Bianco in Servizio Civile nei Paesi Bassi, ci racconta il progetto a cui sta prendendo parte, tra giustizia riparativa, volontariato ed orto sociale, una riflessione sulla cura di sé e sulla fiducia
Una lettera scritta da Mara Degani, Casco Bianco a Tirana in Albania. La lettera è rivolta ad S., un signore senza fissa dimora che ha incontrato presso la Capanna di Betlemme, dove svolge il suo servizio civile